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L'Anabasi

Il Risveglio

Il primo incontro col Femminismo avviene nel 1970, durante un soggiorno a New York, quando Serena entra in contatto col Women’s Liberation Movement, il movimento femminista americano. Frequenta vari gruppi e raccoglie un’abbondante documentazione che porta con sè al ritorno in Italia.

Al ritorno dal viaggio in America Serena si sente cambiata, più consapevole dello sciovinismo maschile presente nel Movimento Sudentesco e i componenti dei gruppi Italiani, che non hanno ancora acquisito la coscienza, e il linguaggio, per metterlo in discussione. Serena racconta ad altre donne la sua esperienza nei gruppi del WLM di New York e, nel giugno del 1970, organizza un incontro a casa sua. Invita le partecipanti a sedersi in circolo, presentarsi una alla volta e dire che cosa le ha spinte a venire. Subito emerge il bisogno di parlare dei propri disagi, condividerli con le altre e, alla fine della serata, si decide di continuare con altri incontri. Nasce così L’Anabasi (la Risalita), il primo gruppo di autocoscienza femminile a Milano, aperto solo alle donne, cosa che a quel tempo si rivelò una scelta rivoluzionaria, e non poco allarmante.

Nel settembre di quello stesso anno, Serena si reca a Roma, dove incontra alcune esponenti di Rivolta Femminile, un altro gruppo di donne formatosi in quel periodo. Con Diana Alstad - femminista conosciuta a New York, ritrovata lì per una straordinaria coincidenza - e altre donne, si impegna in una campagna stampa per annunciare la nascita del Movimento Femminista in Italia, e diffonderne le idee. Poi riparte con Diana alla volta di Milano e da lì, sempre insieme, si recano a Parigi per incontrare le prime femministe francesi.

Intervista Roma 1970

L'Anabasi Documenti

Oltre a regolari incontri di autocoscienza, l’Anabasi partecipa a collettivi e convegni femministi, contribuendo con interventi verbali e scritti al dibattito che si sviluppa in Italia, all’interno del Movimento delle Donne. (vedi: Donne Uniamoci e Sessualità e Aborto). i Pero` in questi ambiti pubblici appare difficile salvaguardare la qualita` della comunicazione e la cura dei rapporti fra donne che per l’Anabasi sono prioritarie, quindi questo rimarrà sempre un piccolo gruppo.

Durante la prima metà degli anni Settanta, apre, presso la propria sede, il Soccorso Femminista, dove donne in situazioni critiche possono trovare ascolto e consiglio.

Da un primo periodo in cui l’attenzione va soprattutto alla denuncia dell’oppressione e la sofferenza, nel gruppo nasce il desiderio di individuare ed esprimere i propri desideri e creare situazioni piacevoli e gratificanti: ci si trova a condividere il cibo, si organizzano raduni di diversi giorni e le prime vacanze femministe, a cui partecipano donne provenienti da ogni parte d’Italia.

L’Anabasi dura cinque anni, dopo di che l’interesse di Serena si sposta in altre direzioni. Senza dimenticare l’esperienza e le compagne dell’Anabasi, promuove la formazione di altri due piccoli gruppi. (vedi altri gruppi)

Donne è bello

Al fine di divulgare la visione del WLM e avviare un dibattito su questi temi in Italia, Serena fa una cernita dei documenti portati dagli USA, li traduce e li raccoglie in un fascicolo dal titolo Donne è bello, che, per meglio garantire la coerenza fra il mezzo di comunicazione e l’autenticità del messaggio. viene pubblicato autonomamente a cura dell’ Anabasi.

Questa prima raccolta, arricchita da illustrazioni e vignette, malgrado le difficoltà di distribuzione, si dimostrò un efficace strumento di diffusione delle idee femministe.

Al Femminile

Le donne dell’Anabasi decidono di stampare in proprio una seconda raccolta, questa volta di loro scritti e disegni, dal titolo Al Femminile.

Questo giornaletto, anche per la grafica innovativa, viene notato e incluso nel Catalogo Bompiani di quel periodo. Pure il titolo è originale: introduce, infatti, un nuovo modo di dire, dove il termine ‘al femminile’ non designa più solo una connotazione grammaticale, ma fa riferimento a una sostanziale differenza di prospettiva legata al genere del soggetto che si esprime. Questa nuovo significato entrera` poi nel linguaggio comune e nel contesto socio-culturale.

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